- Accesso stradale
- Ok, parcheggio abbastanza pieno
5* perché oggi giornata perfetta,
temperatura ottima (felpettina in sosta), la via è molto bella.
– tutte le soste hanno 2 boccole da unire e in perfetto stato, inutile integrarle (tutto sommato anche abbastanza comode).
– La parete è andata in ombra poco dopo le 13.00.
– i chiodi erano ben piantati, martello inutile.
– primo tiro bellissimo, bisogna crederci(concordo sul 6b+). Però il cordone è da cambiare, è veramente marcio(non avevo coltellino dietro).
– fatto secondo tiro come da relazione, poi incuriosito dalla variante dritta, mi sono calato e l’ho provata da 2(bello ma roccia non solida…). Decisamente più facile del primo tiro (forse 6a?) e corto. Molte le fessure dove entrano bene le dita; friend ad occhio dal 0,3 al 0,75 volendo doppi 0.4 e 0.5(forse nn indispensabili visto che ci sono anche 2 chiodi). Secondo me si protegge molto bene fino a subito dopo il tettino; però Attenzione!! Alcune lame si muovono e altre suonano vuoto, quindi parola d’ordine: super delicatezza nel tirarle e molta attenzione nel proteggersi. Dopo il tettino meno proteggibile ma più facile e comunque poco sopra ci sono i chiodi. Come tiro l’ho trovato molto carino.
– Se unite in un solo tiro la fessura(L4+L5), il tiro diventa bello lungo occhio al materiale. L5 è molto corto (10/15 metri?). Ultimo tiro facile ma particolare ed è un viaggione, occhio al tiraggio. La sosta sta proprio sopra l’ultimo chiodo.
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Usate una serie di friend dal 0.3 al 3, doppi dal 0.4 al 1 e materiale per allungare i rinvii. Forse il 3 lo sostituirei con un altro 2.
In giornata da Torino andata e ritorno 13 ore ,di cui quasi 8 senza contare il viaggio in auto
Viste poche cordate (2/3). Sulla parete figari credo solo noi.