Davvero bella e per me impegnativa, nonostante i gradi sulla carta molto benigni. E’ necessario integrare con attenzione le protezioni in loco che temo siano abbastanza inaffidabili. Ho trovato tecnicamente molto difficile la fessura a orecchia per arrivare al primo spit sopravvissuto del primo tiro ma molto più benigno il muretto sotto dove c’è lo spit senza piastrina. E’ simpatico constatare che il tettino dove c’è il terzo spit per un ripetuto errore di copia/incolla è diventato IV da un più plausibile VI. E’ il passaggio in cui è ritratto Savio sui Cento nuovi mattini. Passato il primo tiro le difficoltà tecniche scemano molto ma è sempre meglio muoversi con cautela e assicurarsi con la massima cura con protezioni veloci. Soste ottime a spit ed un paio di spit intermedi anche nei tiri seguenti. Avevamo dimenticato la relazione e a volte ho avuto qualche dubbio nella parte alta… anche perchè il camino dell’ultimo tiro visto dal basso pareva peggio di quello che era ed ero incerto se raggiungerlo.
Con Massimo… anche lui un po’ a disagio nella sua prima esperienza di stile “Provenzale”. Ci abbiamo messo una vita (perchè siam pippe) ed abbiamo rinunciato a proseguire per lo spigolo Castiglioni. Peccato.. 😉