Figari (Punta) – Iperfigari

Figari (Punta) – Iperfigari
La gita
lorenz
5 18/07/2010

Bellissima via, una vera perla del gruppo che merita di essere riscoperta e percorsa… l’apritore è poi una garanzia.

Si trova una buona relazione della via anche sul libro Montagne d’OC: anche se ora si fanno 4 o 5 soste, sul libro i tiri sono descritti con molta cura e attenzione.

Alcune considerazioni:
Il primo tiro è forse quello più facile sulla carta, ma non molto facile da proteggere; è presente solo un buon chiodo un paio di metri sotto il diedrino verticale.
Il secondo tiro è impegnativo e si sosta collegando due chiodi vicini e un nut sopra il tettino della pianta o volendo si allestisce dopo il muro rossastro una sosta con materiale grande.
Il terzo tiro presenta un partenza impegnativa, poi un bel diedro e una stupenda fessura ad incastro, non difficile, ma molto estetica da proteggere con friend medi e grandi, sosta su comodo terrazzo.
Il quarto tiro presenta in partenza un passo non banale, poi sempre verticalmente fino ad un tettino che si supera con un passaggio di difficile impostazione.
L’ultimo facile tiro conduce in cresta, sosta da allestire su spuntone.

Discesa: una doppia di 30 metri attrezzata porta in una grossa spaccatura, da cui disarrampicando con attenzione si arriva alla Forcella Provenzale. Ci si cala ancora con 3 doppie (25 mt, 25 mt, 60 mt)

Materiale consigliato: una serie di friends fino al 4 BD (4 utile per proteggere una fessura all’inizio del secondo tiro), una serie di nut, martello ed eventualmente 2-3 chiodi. Noi avevamo abbastanza materiale (una seconda serie fino al 3, tricam, eccentrici…), ma di certo non ci è dispiaciuto avere qualche etto in più attaccato all’imbrago.

Una buona relazione si trova su:
http://www.cuneoclimbing.it/relazioni/alpinismo/iperfigari.pdf

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