Qualche nube in salita, maggiori squarci e sole caldo nelle ore centrali. Puntato il niblè ma dopo il traverso invece di salire in cresta abbiam traversato in orizzontale prima per detriti e poi la lingua glaciale del ghiacciaio. Salita quindi la cresta dalla base mantenendosi sul filo inizialmente su detrito ripido poi destreggiandosi tra cenge e canalini franosi, l’unico passaggio da utilizzare le mani è presso l’anticima dove conviene affrontare un breve camino piuttosto dell’esposto detrito a destra. Dopo un breve pianoro si accede alla cima direttamente per roccette oppure aggirandole verso destra e salendo la cresta lato Niblè. Traversata verso il Niblè che da qui appare abbastanza complicata. Discreto affollamento al colle ma nessuno alla ferrand, poche tracce di passaggi visto che normalmente si sale dal ghiacciaio ma il bordercollie in avanscoperta ha trovato sempre i punti più deboli! salut