Solo qualche nota ad integrazione della relazione di Bubbolotti: (i) la salita dal colle dell’ Agnello alla rocca d’Ambin non presenta in effetti difficolta’ particolari, tuttavia i traversi in ombra sul versante francese richiedono attenzione, in particolare l’ultimo, tra l’ anticima e la cima, visto il terreno che puo’ essere ghiacciato (la mattina presto) o franoso (quando la temperatura si alza); (ii) il traverso dal colle dell’ Agnello al bivacco Blais e’ segnato con ometti, tuttavia in caso di visibilita’ scarsa mi sento di sconsigliarlo in quanto credo si possano facilmente smarrire i punti di riferimento. Se invece il tempo e’ bello, come e’ stato per noi, e’ effettivamente vantaggioso, anche come spostamento, chiudere in questo modo l’anello per tornare a grange della Valle.
Bella gita con Stefano (che ha voluto fortemente chiudere l’anello…), Lucia (che lo voleva un po’ meno fortemente…), Paola (che la pensa come me sul cumino…) e Claudio (silenziosissimo in camerata, nonostante i timori della vigilia…), che sembrano alla fin fine non aver patito in modo esagerato, come temevo, le distese di detriti che hanno caratterizzato il percorso che ho proposto.