- Accesso stradale
- Parcheggiato alla partenza del sentiero per il vallone di fitrusa.
- Osservazioni
- Visto cadere valanghe a pera
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 1600
Portage tre quarti d’ora fino alla grange russi,
Salita su sentiero su neve con crostocina un po’ sfondosa e sotto polvere umidificata.
Arrivati alla grange rouph, rigelo un pelo migliore fino a inoltrarci nel canale di accesso alla cengia, lì si sprofondava di una 30ina di centimetri su neve umidificata. Entrati poi nel canalino prima del traverso polvere densa a buccia d’arancia con buon fondo, ma sempre profonda. Il gran tracciatore di giornata Nico, sale in cattedra e ci traccia tutta la parete sempre con le pelli ai piedi, fino all’uscita in cresta a sinistra a 50 metri sotto la vetta.
Noi increduli dietro lo seguiamo, un po’ intimoriti dalla profondità della neve che comunque dava sicurezza nella parte di parete a sinistra salendo. Il sole in qualla zona lì, non aveva scaldato troppo a differenza della parte destra.
Usciamo in cresta e decidiamo di non perdere tempo per salire in vetta.
L’entrata in parete diretta dalla vetta, aveva una bella cornice e quindi meglio lasciar perdere.
La discesa, rimanendo a destra è stata molto bella, neve veloce e divertente.
Traverso ottimo, con una piccola zona un po’ dura. Conoide stando a destra ancora veloce. Dopo sopravvivenza su neve pesante e marcia fino nel bosco.
Assieme al grande Nico che se la sgaggia a salire sci ai piedi un 5.1, al neo padre Pooh gas a martello e al nio Fabri che benché non abbia dormito una cippa, è sempre forte e saggio.