- Accesso stradale
- strada aperta fino al rifugio Melezè
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
Partiti dal rifugio Melezè, all’andata siamo passati tra le case di Sant’Anna di Bellino, al ritorno siamo scesi su un altro sentiero direttamente al rifugio Melezè.La prima parte del percorso (400 mt di dislivello), è quasi libera da neve,percorribile senza ciaspole. Poi sono state indispensabili le ciaspole causa neve non portante, neppure al mattino.
Passati sulla sinistra del lago di Reisassa 2720 m, abbiamo deviato a destra dove il pendio è meno ripido.Poi ci siamo diretti, passando sotto la cresta con un traverso verso sinistra, alla sella sotto la cima. Di qui con i ramponi su neve non portante siamo saliti in cima. Nella parte alta della gita, neve ovunque anche nel ripido tratto terminale, solo alcune rocce affioranti.
Ridiscesi dalla sella con i ramponi direttamente verso il lago seguendo la via più diretta e ripida. Tempo coperto per tutta la giornata.