Ferra (Monte) canale SE e cresta SO

Ferra (Monte) canale SE e cresta SO
La gita
dari78
5 30/06/2013
Accesso stradale
partiti dal Melezè
Traccia GPX
Cresta sud-ovest dal lago Reisassa

sarebbe meglio dire che avevamo pensato proprio al percorso indicato, ma in realtà le più grandi invenzioni nascono spesso dagli errori 😉 in pratica arrivati al lago, anche per schivare la neve, abbiamo preso a sinistra e non a destra, inventandoci così una via alpinistica di base per il Ferra, molto divertente.
Già dalla macchina parte il free-style, infatti leggendo altri itinerari abbiamo pensato che fosse un casino trovare la via da S. Anna di Bellino, preferendo la salita diretta dietro il Melezè, anche se qui ci siamo trovati in mezzo a una specie di palude piena di ‘torte’ di vacca. Arriviamo poi a incrociare il sentiero, incontriamo altra gente e da lì in breve alla palina e alle grange, proseguiamo a destra per il caratteristico lago a forma di cuore, dove arriviamo in breve.
Come dicevo prendiamo a sinistra, la salita era comoda, anche se ovviamente fuori traccia, nessun riferimento; proseguiamo dove più ci piaceva e sfruttando un piccolo canale arriviamo in cresta, e capiamo che avremmo dovuto voltare a destra per raggiungere la vetta; poco dopo la croce del Ferra conferma il nostro pensiero.
La cresta è bella da percorrere, la roccia è buona e lascia ampio spazio alla fantasia, si passa un po’ su un lato un po’ sull’altro, preferendo a volte la salita diretta sui roccioni oppure l’aggiramento per poi arrampicare in modo meno esposto; diciamo che la difficoltà uno se la va a cercare, in ogni caso non meno di II- e non più di II.
In Cima parliamo con gli altri escursionisti, oggi sul percorso meno di una decina di persone, stiamo parecchio a goderci il sole. Per il ritorno ci inventiamo anche qui un’alternativa, la cresta sud-est sembrava tranquilla così la percorriamo tutta fino alle grange Reisassa; da lì cerchiamo di non finire nella fanghiglia dell’andata così teniamo la traccia che ci avrebbe condotto a S. Anna, ma anche quella poi si perde in mezzo alle mucche e rientriamo in maniera libera sul sentiero per il Mongioia, poi un po’ di asfalto. Al momento dove siamo passati noi poca neve, non da fastidio.

il Dari e il Faber!! 🙂

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