Ferlette (Cima) da Prato Nevoso per il Vallone della Brignola

Ferlette (Cima) da Prato Nevoso per il Vallone della Brignola
La gita
mi-to
2 16/03/2024
Accesso stradale
ok
Osservazioni
Visto valanghe lastroni esistenti
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo portante
Quota neve m
1000

Partiti sabato mattina da Prato saliamo alla Balma, discesa su pian della cioma su bella neve portante, risaliamo alla strada che prima in discesa poi di nuovo in salita fra resti di valanghe e neve marmorea porta al dente della brignola. da qui tracciamo lo scivolo nord del Lusco su bella neve polverosa, si affonda 20 cm. Dalla cima del Lusco scendiamo ai laghi della brignola su bella neve portante, pelliamo fino al bocchino della brignola e poi proseguiamo alle ferlette. Discesa sul pendio sud su ottima neve trasformata, leggermente irregolare a tratti. Con un lungo semicerchio sotto il Mongioie raggiungiamo la parte opposta del vallone e risaliamo al colletto revelli poi traverso in discesa su neve sfondosa fino al bivacco cavarero dove ci fermiamo per passare la notte. Il bivacco è stato restaurato, ora è coibentato, c’è la ricarica USB ma non è più presente la stufa e non c’è acqua nei paraggi, organizzarsi di conseguenza. Domenica saliamo allo Zucco e discendiamo per la costa prima e il vallone di rio zucco dopo, prime curve su neve ancora morbida e lastroni soffici poi sempre più umida e non portante sotto i 2000 mt, con un gava-e-buta arriviamo a stalla rossa poi portage. In auto si arriva fino al bivio per case cané.

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