Fer (Tete de) da Larche

Gita magnifica ripetuta dopo tanti anni…. abbiamo un po’ sbagliato la salita iniziale nel ballon du Courrouit dove è essenziale , in questo periodo, tenere la destra orografica. La traccia presente è corretta ma, poiché noi abbiamo RAVANATO parecchio nei primi 200 metri di salita nel bosco ne ho ridisegnato il primo tratto secondo una logica migliore! Dopo 200 metri di risalita è perfetta perché ci siamo “rimessi in carreggiata”. Il valore aggiunto della mia traccia è la discesa nel vallone di Parassac che necessita di due dritte…non proprio intuibili se non siete più che esperti del luogo. L’altra traccia che trovate è invece ottima nel primo tratto (e noi stupidamente non la abbiamo seguita) ma…manca della discesa sul versante PARASSAC.
Neve perfetta, salito su dritto nel centro della ripida pala finale; okkio alla solidità del manto. E’ possibile salire anche tutto a sinistra e rimontare la cresta (come hanno fatto alcuni francesi) o anche a destra, evitando gli (apparenti) instabili pendii frontali.
Dalla punta ci siamo messi all’inseguimento di tre locals francesi optando per il vallone di PARASSAC dalla sciabilità fantastica fino alla pista da fondo di fondovalle (e consiglio di ricalcare le ns orme desumibili dal GPX allegato)

Ancora poca neve , gita ancora fattibile per pochi giorni. La neve , scesi alle 12,30 era ancora bellina e basso e sublime nella parte alta della Parassac, incredibilmente poco battuta, sebbene la discesa si svolga tutta su ampissimi e facili pendii (magari un po’ di precisione nella parte iniziale dalla punta).
Panino e birra nell’albergo-ristorante sulla strada principale a Pietraporzio.
Grazie a Annalisa, Cris, Lucia, Vale, Livio, Stefano, Germano.
Foto su flickr/photos/snowlover62/sets
Tutti amicissimi del GSA, buone gite!