Fer (Tete de) da Larche

Seconda giornata del nostro we lungo in Ubaye (per le condizioni generali di innevamento in zona cfr. relazione della Tete de Plate Longe del 18/3).
Partenza da Larche alle 8 circa, seguita la pista di fondo fino al ponticello a quota 1.690 che si trova poco dopo il camping. Da qui abbiamo risalito il lariceto tenendoci sulla dx orografica del Vallone di Courrouit (attenzione a non farsi tentare a risalire il versante opposto perché diventa ben presto ripidissimo e a mio avviso pericoloso), e sbucando poi senza problemi nel pianoro dove il vallone inizia ad allargarsi un po’. Qui bisogna superare una valanga davvero grande caduta dai ripidi versanti sulla dx orografica, ma ritengo che ormai quello che doveva venire giù sia caduto. La salita era tracciata fino al colletto a quota 2.706 posto a NO della cima, poi da qui in su il vento aveva cancellato la traccia e così abbiamo dovuto battere facendo attenzione a scegliere le pendenze meno accentuate. Arrivati in cima verso le 12, proprio mentre qualche nuvoletta ha in parte oscurato il sole, facendo scendere rapidamente la temperatura.
Discesa iniziata alle 12.40; il pendio finale è semplicemente spettacolare…quasi 500 metri di goduria su ottima farina; bisogna solo evitare di farsi prendere troppo la mano perché il vento ha creato parecchi accumuli, soprattutto sulla destra scendendo, ma c’è talmente tanto spazio che ci si può divertire senza rischiare!!! Dai 2.400 fino ai 2.000 ancora qualche bel tratto di farina alternato però a dei tratti di crosta non portante non sempre evitabili, poi nel bosco neve ancora più che buona e quindi si scia tranquillamente fino alla pista da fondo.
Bella gita molto varia e con un pendio finale davvero splendido…anche stavolta, a parte noi, pochissima gente…incontrati 6 francesi di cui solo 2 sono arrivati in cima. Consigliabile ancora per qualche giorno, poi credo che si troverà parecchia crosta e converrà aspettare che trasformi.