Fenilia (Punta) da Lillaz

Bella gita, a torto poco considerata rispetto ad altre in zona. Salita sempre molto sostenuta ma su buon sentiero dapprima nel bosco; poi arrivati alla grande pietraia che va attraversata si perde un po’ di tempo, le tacche di vernice gialla sono un po’ sbiadite ma qualche ometto indica la via. Tutto sommato è anche divertente saltare tra questi enormi massi, anche se è laborioso (si impiegano 10-12′). Raggiunta la sponda opposta si sale ancora un po’ faticosamente fino ad un grosso ometto in posizione assai panoramica, da qui il terreno diventa erboso, ma si sale davvero ripidamente sul costone senza tregua, sino ad un primo ripiano erboso regno dei camosci. Qui la traccia sparisce ma le tacche sono tantissime, si punta quindi ad una placconata rocciosa ed infine, dopo un grazioso ripiano si arriva alla base del canalone di pietre e detriti che condurrà in cima. Più facile a salirsi che a vedersi, primo tratto di pietraia poi detriti, un po’ ripidi ma tutto sommato agevoli. Breve passaggio su una facile placca sotto il colletto. Da qui si percorre a destra un sentierino un po’ scosceso ma facile fino a raggiungere le roccette sommitali, divertenti passaggini di facile arrampicata (I). Pertanto alcune relazioni precedenti che indicano la gita come alpinistica e descrivono la gengia esposta, sono da non prendere in considerazione perchè le difficoltà sono irrisorie.
Panorama grandioso anche data la posizione isolata; oggi incredibilmente nonostante fosse domenica nessuno è salito qui, solo alcuni escursionisti fermatisi al grosso ometto dopo la pietraia. Salito in 3 h. A me è piaciuta molto.