Ho seguito esattamente la descrizione e la traccia GPS di lorry62.
Descrizione dettagliatissima, ma ho riscontrato un errore nell’ordine delle cose che si incontrano. Prima c’è il canalino ascendente verso destra (con un bel passaggino esposto in uscita), poi la cengia ascendente sempre verso destra che termina dove c’è la roccia con la forma strana a scudo, poi si traversa verso sinistra e soltanto dopo un pò si trova il grosso gibbone arancione e nero che si rimonta sulla sinistra (non è all’inizio). Nella prima parte infatti non capivo perchè non l’avessi ancora incontrato.
Invece la traccia GPS è fondamentale perchè in alcuni punti viene da salire invece bisogna traversare. Soprattutto dopo il gibbone arancione e nero sono salito troppo e dopo aver superato una placchetta delicata ho visto che ero spostato troppo a destra. Orientamento decisamente non facile.
Una volta invece che si scavalla la cresta NE diventa assolutamente facile e divertente.
Per la discesa bisogna prestare attenzione nel primo tratto verso la forcella a causa di terreno erboso piuttosto viscido ed esposto, poi traccia quasi libera e pochi radi ometti fino a sopra il rifugio dove bisogna obbligatoriamente seguire i bolli gialli per aggirare i salti terminali.