Fea, Cavalla, Munie, Roburent, Scaletta (Passi) da Acceglio, giro

Fea, Cavalla, Munie, Roburent, Scaletta (Passi) da Acceglio, giro
La gita
lucabelloni
5 21/09/2018
Equipaggiamento
MTB
Traccia GPX
anello da Acceglio con discesa integrale su sentiero

Gita eccezionale per ambiente e paesaggi, ma decisamente impegnativa sia tecnicamente che fisicamente, con molti tratti di spinatge/portage e una discesa molto tecnica. Partenza verso le 9,45 da Acceglio, salita su asfalto fino al camping sopra Saretto con qualche rampa abbastanza dura, poi inizia lo sterrato. Qui le pendenze sono molto regolari, ma c’è qualche tratto molto sassoso. Da Grange Pausa inizia la parte più impegnativa della salita al Passo della Cavalla; si alternano tratti pedalabili ad altri in cui è necessario spingere la bici, sia per la pendenza che per il fondo inconsistente e pietroso. Poco prima del passo c’è anche un breve passaggio roccioso piuttosto scomodo (per fortuna sono solo 5 metri!!!). Arrivati al Passo della Cavalla inizia il tratto forse più spettacolare del percorso, un continuo susseguirsi di saliscendi in gran parte fattibili in sella (pur con qualche tratto da fare a piedi) in uno scenario incredibile, specie la zona dei laghi è uno spettacolo. La salita al Colle di Roburent si fa quasi tutta in sella, mentre quella al Passo Scaletta si fa praticamente tutta bici a spalle su sentiero ripido e faticoso (ma per fortuna non dura molto ed è l’ultimo sforzo di giornata).
La discesa è lunga e piuttosto impegnativa…nella parte alta pietre smosse e terreno molto instabile, poi man mano che si scende il fondo diventa più compatto ma spesso ci sono pietre fisse che ostacolano la progressione. Fino a Prato Ciorliero direi che la ciclabilità va dal 70 al 90%, a seconda delle capacità (il mio socio l’ha fatta tutta in sella, ma lui non fa testo…). Da Prato Ciorliero, dopo un breve tratto di sterrata, abbiamo inanellato una serie di sentierini molto divertenti che ci hanno portato a Friere, da dove in pochi minuti di asfalto siamo ritornati all’auto. Noi abbiamo solo mancato un piccolo tratto di sentiero all’uscita di Chialvetta, quindi ci è toccato fare 5 minuti di asfalto…Questa seconda parte è decisamente meno impegnativa, con lunghi tratti filanti e solo qualche punto più tecnico.
Pur essendo solo in due e avendo tenuto un buon ritmo, abbiamo impiegato circa 8 h a fare tutto il giro, arrivando alle auto piuttosto stanchi. Giro duro ma bellissimo, poi in giornate limpide come oggi è il massimo…parecchia gente a piedi nonostante fosse venerdì, e un solo biker solitario con cui abbiamo condiviso la lunga discesa.

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