montagna curiosa che pare di impossibile accesso vista da sotto..in realta’ e’ un insieme di canalini (di cui accessibile il primo..inizialmente erboso per poi divenire un misto tra tratti erbosi etratti rocciosi)..che tutti portano ad intercettare il canalone principale,completamente roccioso, roccia stabile mista a sfasciume, sovrastato dalla vetta.
i tratti di arrampicata sono limitati, ma, nel canalino iniziale, ve n’e’ uno particolarmente impegnativo, che ha necessitato al ritorno di una calata in doppia.
il canalone principale non risulta complesso, solo da fare attenzione alle placche misto sfasciume e a trovare la via piu’ comoda..che risulta essere per lo piu’ sulla dx del canalone..quest’ultimo bello lineare ed anche divertente da salire, al termine del quale molto facilmente si raggiunge la vetta
l’itinerario sembra abbastanza diretto…ma non lo e’ poi così tanto… si prende quota lentamente ed il sentiero e’ un continuo zizzagare.
oltre il casotto del guardiaparco il sentiero e’ per lo piu’ a tracce..discontinuo..scomodo e, perche’ no, anche pericoloso…attraversa ripidi pendii tra roccette e distese di erba olina che nasconde a volte brutti buchi.
il primo canale percorso non e’ affatto banale, sia per la pendenza,sia per il passaggio di arrampicata..
bella giornata, ma molto calda, afosa, ed infatti in lontananza cielo lattiginoso che non ha permesso di godere a pieno dei panorami..ma, il panorama piu’ circostante non si e’ negato..e ci e’ stata regalata una vista di prim’ordine sulla grivola e sopratutto sul Gran Nomenon..decisamente impressionante..la definirei una montagna cattiva che non da’ per nulla l’idea di voler essere salita !
Con Enzo..su questa salita meno alpinistica del solito ma non banale..in un vallone che sembra essere ormai abbandonato da parecchio tempo