Ritorno sul Fauniera a distanza di sette anni, e di otto dall’ultima salita versante Val Grana. Avevo un ricordo abbastanza tremendo di questa salita, cosa che oggi è stata sostanzialmente confermata.
E’ più duro il tratto Campomolino – S. Magno, per le pendenze maggiori (fino al 14%); il secondo tratto della salita, dal santuario al colle, ha pendenze inferiori, e tutto sommato concede diversi punti dove si riesce a rifiatare.
Oggi sono partito da Cuneo, poi ho attaccato la salita da Caraglio (in 2h: 38′: 38″ al colle); dal Fauniera sono poi sceso nel Vallone dell’Arma fino a Demonte, e ho chiuso l’anello via Borgo S. Dalmazzo (circa 100 km). In basso copertura nuvolosa non entusiasmante, ma verso il colle c’erano dei begli sprazzi di sereno e cielo azzurro, che hanno consentito di vedere il gruppo della Meja e le zone limitrofe. Ad ogni modo temperature ideali, non troppo caldo né freddo.
Segnalo tra Campomolino e S. Magno vi sono 5 o 6 cantieri sulla strada, e il fondo risulta sterrato, da percorrersi con attenzione; asfalto invece buono, a parte qualche breve tratto, dal santuario al colle e poi per tutto il Vallone dell’Arma.
Incontrati 3 ciclisti che salivano dalla Val Grana (stranieri), e un bel gruppo di una dozzina che saliva dalla Valle Stura.