Fascia (Cima della) da Limone Piemonte per il canalino nord

Fascia (Cima della) da Limone Piemonte per il canalino nord
La gita
viper
4 01/10/2023
Accesso stradale
Ottimo

Dalla strada asfaltata abbiamo raggiunto su sterrata i Tetti Astegiani, poco oltre i quali si stacca un sentiero sulla destra, con indicazioni Crest / Fascia, che con molti zig-zag nel bosco e un traverso finale ci ha portati al colletto dove arrivano i vecchi skilift. In pratica non siamo passati da Capanna Chiara, come avevo fatto in occasione della precedente salita. Soluzione più efficace, che però in pratica costringe a salire per la dorsale dei paravalanghe, perché per riguadagnare il sentiero verso il Cros bisognerebbe perdere un po’ di quota. Invece dal colletto si è proprio sotto i paravalanghe: la salita è molto ripida e fuori sentiero, ma vi è un grosso ometto sulla dorsale e uno in cima ad essa come riferimenti. Raggiunto l’ometto superiore, a circa 2320 metri, si scavalca una prima cima e si scende di una trentina di metri sulla dx, cosi da evitare un salto percorrendo un canaletto erboso. Poi si traversa su pendii erbosi (traccia) e si risalgono gli ultimi 150 metri verso la cima (ancora terreno erboso facile). Gli ultimi risalti si vincono passando a sx della croce.
In vetta panorama eccezionale, più verso il mare e le Liguri/Marittime che in direzione della pianura ricoperta di foschia.
Per la discesa abbiamo proseguito in direzione Testa Ciaudon: dopo aver raggiunto il colletto alla sua base (cautela per il terreno ripido vagamente esposto), siamo scesi a sx transitando nei pressi della Cap. Morgantini, dalla quale su sentiero siamo giunti al Colle sella Boaria. Il rientro all’auto è avvenuto lungo il vallone di S. Giovanni, lungo il quale abbiamo trovato ancora molti animali nei vari alpeggi.

Bella escursione ad anello, già fatta una volta, ma a questo giro finalmente con il bel tempo. Posti sempre appaganti per i vasti panorami in ogni direzione (pianura/mare), per l’ambiente alpino dalle connotazioni dolomitiche, per la vegetazione e i fenomeni carsici. Con mio figlio Riccardo, che torna in queste zone parecchi anni dopo aver salito il Marguareis. Poca gente in giro (viste solo 3 persone sulla cima poco prima di noi), quasi tutti lungo la Via del Sale.

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