Fascia (Cima della) da Limone Piemonte per la dorsale NO

Avere il vallone dell’Armellina skis-aux-pieds da casa certe volte è una fregatura.
L’idea era salire alla Fascia, o almeno al Colletto del Cros, ma il vallone del Gran Cros è riempito da due megavalanghe e i pendii + al sole sono senza neve, portata via da pioggia e vento, e la poca rimasta si vede chiaramente che è durissima; ho così deviato verso l’arrivo del “Marmorera”. Con le pelli vi sarò salito quaranta volte ma condizioni come oggi non le avevo mai incontrate. Neve durissima assolutamente vetrata e con lastroni, per fortuna spessi pochi cm., di neve + compatta; per fare gli ultimi cento m. di dislivello c’è voluta + di mezz’ora con i coltelli che lavoravano alla grande e senza gli alzatacco: ci si rende conto di quanto sia ripida in certi punti la vecchia pista di discesa. Per salvare le chiappe sono sceso lungo il tracciato di salita del vecchio skilift dove la neve era quasi ovunque compatta e teneva bene. Ciliegina sulla torta: da Capanna Chiara in giù il gatto del gestore ha reso la stradina tutta grottoluta e con il freddo è come sciare su una ciapera. Anche scendere nel bosco,sono passato di lì per rispetto delle mie ginocchia, è quasi impossibile: la boschina non è coperta con la neve tutta profondamente (30-35 cm.) solcata dalla pioggia. Morale: se non vengono almeno due spanne di neve fresca e continua il freddo è meglio andare altrove.