Fascette (Gola delle) da Upega

Fascette (Gola delle) da Upega
La gita
giada
5 17/05/2009

Veramente interessante questa breve ma bellissima escursione!
Appassionatamente guidati dal mitico Elia “per la storia,le tradizioni e i racconti del posto” e dal nostro geologo Roberto “per la storia geologica e le curiosità del sito” ci siamo avventurati in questa gola splendida. Prima siamo scesi nel bosco e lungo le sponde del rio siamo arrivati fin sotto la cascata, qui merita una piccola spiegazione la cosa: questa cascata che attualmente ha una portata d’acqua di circa 10 metri cubi al secondo è attiva solo durante il disgelo in quanto sfoga le acque di fusione del bacino del Marguareis, che dopo circa tre ore e svariati km attraverso i labirinti sotterranei non riescono a sfociare nel rio troppo pieno e vengono ad uscire da questo buco enorme con un effetto sifone formando questa bella cascata. Dopo la risalita alla strada siamo scesi sul sentiero attrezzato ad attraversare il rio sul ponticello. Il rio Nivorina (che assieme alle Vene diventa poi Negrone e dopo il congiungimento con il Tanarello diventa Tanaro) è in piena incredibile e raramente è stato visto in queste condizioni, tutto il tratto che normalmente è privo d’acqua perchè inghiottita dal Garb del Butaù,(l’acqua risale in superficie più a valle) è stracolmo d’acqua impetuosa. Salita lungo il sentiero fino al Passetto e discesa verso Upega, da qui in poi il sentiero è scomparso sotto i rami e gli alberi abbattuti dalle nevicate, per andare a cercare un posto dove poter attraversare il rio e completare il nostro giro lungo l’altra sponda. Ma nonostante l’accanimento nella ricerca di qualche possibilità di attraversamneto del rio e le corde che ci eravamo portati dietro, non c’è stato verso di riuscire nell’intento di Roberto. Così sconsolati ma appagati da questa meraviglia della natura, siamo tornati sui nostri passi e ci siamo avviati a Viozene a casa di Roberto dove ci attendeva la moglie per concludere degnamente la gita con una merenda sinoira e una ricca bevuta. Altro giro a casa di Elia e signora e via a casa.
In 18 del Cai di Albenga, un grande ringraziamento a Elia e a Roberto per questa bella iniziativa, un saluto a tutti e alla prossima.

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