In salita non ci siamo tenuti sempre sul percorso originale della normale vera e propria, che percorre per buona parte la sfasciumosa parete S del Faroma, specialmente per aggirarne l’anticima. Per minore esposizione e migliore qualità della roccia abbiamo più spesso prediletto il filo di cresta, a mio avviso molto più interessante e divertente, seppur un poco più difficile (sporadici passetti di II+/III).
In discesa invece siamo stati più fedeli alla normale, per evitare i saliscendi della cresta. Tale percorso è a tratti esposto e non dà troppe opportunità di protezione, per via della scarsa qualità della roccia.
Complessivamente si tratta di una salita meritevole, da “cercare” nonostante i numerosi ometti. Richiede attenzione in svariati tratti, per quanto questi possano essere facili.
In cima panorama spaziale!
Bellissima giornata di sole, con Asia.