Farno (Pizzo) da Capovalle

Ottenuta la rivincita sul Farno! A gennaio mi ero fermato all’inizio della discesa in traverso sotto il Passo dei Laghi gemelli per la troppa neve a scarsa coesione. Sci ai piedi da subito, non si tolgono mai fino in vetta e viceversa. Strada innevata con buona pendenza, infatti in discesa si va giù a bomba senza mai racchettare. Certo è un po’ noiosa lo stesso, ma ok. Si passa senza problemi su delle vecchie e impressionanti valanghe scese sulla sede stradale. Finita la strada si prende il pendio nel bosco rado stando a sinistra e su pendio moderatamente ripido si accede alla conca superiore. In vista del passo la neve è gelatissima e metto i coltelli visto che è gratis e le mie pelli non stanno benissimo…Dal passo cambio assetto e giù veloce verso la valle del Farno, un freezer! Occhio che questi pendii sono valangosi, occorre neve supersicura. Rimesse le pelli salgo su ripidi pendii su traccia evidente e ghiacciata (ancora coltelli), fino alla cima. Solo gli ultimi 3m sotto la cornice gli ho fatti a piedi per neve dura, l’ultima inversione sarebbe stata vertiginosa e ho scelto l’opzione non iscritta ai sindacati. In vetta mi godo il panorama aspettando con calma il remollo dei pendii alti, ben sapendo che non ci sarà. Infatti la discesa è su neve trasformata e portante ma durissima; lamine in fiamme e ginocchia in sussulto, e voglia di avere un paradenti. Rimetto le pelli per tornare al passo dei laghi Gemelli e poi finalmente su neve morbida da sballo scendo facilmente fino alla strada. Consigliata!

Pochi in giro, visto un totale di 4 persone in tutto il giorno che per le Orobie è pochissimo.