Faraut (Monte) da Sant’Anna

Faraut (Monte) da Sant’Anna
La gita
sigfrid
3 14/05/2017
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo portante
Neve (parte inferiore gita)
Bagnata
Quota neve m
2100
Equipaggiamento
Scialpinistica

Dal parcheggio dopo Sant’Anna di Bellino abbiamo imboccato la mulattiera posta sulla destra orografica, invece della sterrata dell’itinerario estivo. Tale scelta ci ha permesso di prendere subito quota; poi per un dosso erboso ci siamo ricollegati al sentiero sul pianoro prima delle barricate, dove si possono calzare gli sci dopo circa 50 min di portage.
Le barricate si affrontano ancora agevolmente, la neve copre il torrente anche se verso la mattina tarda diventa molto sfondosa ed e’ meglio passare per il sentiero estivo. Abbiamo seguito quest’ultimo per il primo tratto: in prossimita’ di un passaggio del sentiero piu’ complesso che costeggia dall’alto il torrente, c’e’ un buco scoperto nella gola dove rimane una lingua sottile di neve. Abbiamo scelto di percorrere il ponte di neve in salita perche’ teneva, in discesa invece siamo passati per il sentiero estivo, che presenta in questo punto un minimo di esposizione.
Poi per ampi pendii verso il Faraut, che si raggiunge salendo dal canale posto alla destra della cima. Sono stati utili i coltelli in qualche tratto del primo pendio, rigelato nella notte.
La neve nella parte alta si presenta ancora non trasformata, a causa dello strato di neve recente appesantito dall’aumento di temperatura, non particolarmente divertente da sciare; verso il fondo dalle barricate un vagheggio di neve primaverile che presto diventa sale grosso: la visibilita’ senza contrasto per via del cielo bianco ha reso la discesa un po’ un vagare…
Comunque gita in ambiente grandioso ed appagante, solitaria, a parte tracce di scialpinisti sulla discesa provenienti dal Bellino.

Io e le due S.

p.s. per chi ci ha visto, eravamo 3 scialpinisti 😉

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