Fallère (Mont) da Vetan

Fallère (Mont) da Vetan
La gita
lucabelloni
3 12/02/2011
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1700

Condizioni sicuramente peggiorate rispetto alle relazioni precedenti; una settimana di caldo ha rovinato parecchio la neve e ora di firn se ne trova proprio poco!!!
Partenza da Vetan alle 8.30, seguendo la stradina fin nei pressi dell’alpeggio di Mont Loè e quindi di qui finalmente si comincia a salire, anche se lo spostamento prima di arrivare alla base dei pendii finali è veramente notevole! Il rigelo notturno è stato molto scarso e la neve era già abbastanza molle dal mattino, e quindi siamo saliti tranquillamente fino al colletto senza nemmeno mettere i rampant! Nella parte alta faceva davvero molto caldo. Arrivati al colletto un po’ alla spicciolata tra le 12 e le 12.30, in 4 abbiamo poi proseguito fino in cima con gli sci a spalle. La cresta non è difficile e le catene aiutano in vari punti; sono comunque consigliabili i ramponi, specie con gli sci sullo zaino che sbilanciano parecchio.
Discesa iniziata alle 13.30, forse troppo tardi viste le temperature. Consiglio di scendere dal canale che parte proprio sotto la croce, io mi sono portato su quello che parte 20 metri più a est, ma i primi 30-40 metri li ho fatti tutti a scaletta perché è molto stretto. Nella parte alta, neve ancora abbastanza dura ma molto irregolare e quindi abbastanza difficile da sciare, poi dai 2500 in giù neve ormai sfondosa che peggiorava man mano che si scendeva, anche se ogni tanto qualche tratto divertente l’abbiamo ancora trovato. Verso i 2.300 abbiamo poi cercato di tenerci il più alti possibile per raggiungere i pendii sopra Vetan ed evitare la stradina, ma alla fine non è stata una grande idea perché abbiamo fatto dei lunghissimi traversi e abbiamo anche dovuto risalire a piedi una costola erbosa…forse conveniva scendere diretti fino al fondo e poi al massimo spingere un po’ sulla strada!!!
Sinceramente, almeno all’ora a cui siamo scesi noi, la neve non vale più di 2 stelle. Alcuni amici che sono scesi verso le 12.30 hanno trovato condizioni decisamente migliori, quindi direi che conviene scendere prima!!! Si tratta comunque di una bellissima gita, lunga e piuttosto impegnativa, con la crestina finale che da un tocco alpinistico al tutto. L’ambiente poi è assolutamente grandioso e dalla cima la vista spazia a 360° su tutta la Valle d’Aosta. Ho l’impressione che forse convenga salire da Thouraz…è vero che anche da quel versante lo spostamento è notevole, però è tutto concentrato all’inizio e poi, una volta che si arriva sulla verticale della cima, la salita (e soprattutto la discesa!) sembra più diretta.

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