Faller (Corni di) traversata di cresta dall’Alpe Pile per la Bocchetta di Faller

Faller (Corni di) traversata di cresta dall’Alpe Pile per la Bocchetta di Faller
La gita
enzo51
4 26/06/2014

Appartiene a quel genere di salite scelte per soddisfare unicamente quel popolo di romantici sognatori che amano fondere sana attivita’ fisica in luoghi il piu’ delle volte severi (l’alta montagna), pero’ adatti a tal scopo, senza perdere di vista l’importanza dell’essere cmq a contatto con la natura e trarre dal trovarsi immersi in essa il massimo dei benefici. E’ questa in definitiva una ricerca di mete un tempo classiche, da tempo ormai cadute nell’oblio piu’ totale, che non conosce soste. Ci siamo concessi il lusso stavolta di accendere i riflettori al fondo di questa bella ma un po’ snobbata valle, per far luce su quest’armonioso complesso di turriti appicchi che dal prolungamento della cresta della Grober con andamento sud.est essi traggono origine. Vista ravvicinata sul lato meno himalaiano del Rosa, ma non per questo meno interessante. Raggiunta la cima Rizzetti la piu’ alta del gruppo direttamente dal parcheggio con lunga marcia d’avvicinamento che ci ha costretti tutti a privarci quasi per intero di una notte di riposo, essendo partiti tutti dalle rispettive case nel cuore della notte. Questo allo scopo di evitare di incappare nei frequenti e repentini cambiamenti in peggio della meteo, ai quali temo dovremo abituarci oltre che adattarci, poiche’ appare ormai scontato che di pomeriggio in montagna fa sempre brutto. Filata poi la cresta per la quale ci son bastate ca 4 ore grazie al buon allenamento dell’intera comitiva, quindi maggior velocita’ poche manovre di corda e sopratutto abitudine a gestire percorsi tutto tranne che facili ma che tali appaiono, quando esperienza e buon controllo non vengono mai a mancare all’appello. Al termine della cavalcata e stata presa la decisione di scendere per la cresta sud, apparentemente piu’ facile e veloce per chiudere l’anello, che non la cresta sud-est., a nostro avviso piu’ accidentata e molto piu’ celata nella nebbia. Con i due giovani esponenti dell’alpinismo classico Diego e Pablo..e il veterano Franco.

Link copiato