I punti più impegnativi sono all’inizio e alla fine delle “gobbe di cammello” non tanto per i tratti strapiombanti quanto per il fatto che la disposizione dei gradini porta a sbandierare. Anche il primo cambio moschettoni in questo tratto è posto in una posizione un po’ problematica. Dopo le “gobbe” c’è ancora un pezzo leggermente strapiombante poi le difficoltà si abbattono decisamente. Per quanto riguarda il ponte tibetano, conviene percorrerlo su una delle funi laterali; è comunque molto breve.
Gita organizzata dal sito zainoinspalla. Un saluto alla G.A. Mario Colli che ringrazio per la professionalità e all’altro partecipante Fabrizio. Giornata inizialmente nuvolosa con imprevisto breve temporale all’uscita della ferrata che ci ha accompagnato fino a metà discesa. Sentiero di ritorno con qualche tratto invaso da alberi abbattuti.