- Accesso stradale
- Pochissimi posti, parcheggiato al tornante precedente
Avvicinamento: è breve ma non evidente all’inizio… Dal tornante prima di Tressi si scende leggermente e si attraversa il bosco verso destra, senza salire, per un centinaio di metri fino alla pietraia (non c’è una vera traccia, abbiamo aggiunto piccoli ometti). Dalla pietraia in poi compaiono ometti ben evidenti; la si traversa sempre in orizzontale e rientrati nel bosco, dopo poco in corrispondenza di un altro ometto c’è l’attacco della via sulla parete 10 metri a monte, con scritta e targhetta.
La via nel complesso è senza infamia e senza lode, spittata con vari passi duri azzerabili ma anche alcuni tratti un po’ lunghi. Bruttino il primo tiro con partenza verticale (qui passo obbligato per rinviare il secondo spit, se si sbaglia si va in terra) e poi placca un po’ sporca. Poi ancora placche fino agli ultimi due tiri, dove si scala un muro verticale (primo passo duro, con uno scavo) poi un bel diedro tecnico e poi l’estetico spigolo finale.
Discesa con 3 doppie sulla via accanto (30 m, 50 m, 60 m), fino alla cengia che poi si scende a piedi.
Bellissimi i colori autunnali in val Soana