Etna dal Versante Sud

Etna dal Versante Sud
La gita
lucabelloni
3 28/02/2014
Accesso stradale
qualche cm di neve sulla strada al mattino, pulita al ritorno
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Polverosa
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
2100
Equipaggiamento
Scialpinistica

Salita al cratere di Nord-Est (al momento il punto sommitale) fatta dal Rifugio Sapienza viste le condizioni della neve del versante Nord. Partenza dal Rifugio Sapienza alle 8, nella notte c’è stata una spruzzata di pochi cm che ha reso molto suggestivo l’ambiente ma non ha modificato le condizioni…quindi sci in spalla fino a quota 2.200 m e poi innevamento continuo. Arrivati sul grande pianoro sopra il Frumento Supino (quota 3.000 m circa), occorre tenersi bassi e costeggiare verso sinistra il cratere (senso orario), fino a raggiungere una selletta in corrispondenza della piccola elevazione di Punta Agata (3.200 m circa). Da qui si risale il ripido pendio finale, che noi abbiamo trovato decisamente ghiacciato, tanto che anche con i rampant si faceva fatica…dalla selletta a quota 3.300 m, siamo poi saliti a piedi sulla cimetta di sinistra (3.320 m); in realtà non è il punto più alto, che si trova invece a destra della selletta, e che però risultava praticamente immerso nel fumo, quindi abbiamo preferito l’altra che era più sgombra.
Discesa iniziata intorno alle 13.30, la discesa del ripido pendio finale richiede molta attenzione perché c’è ghiaccio vivo, poi una volta superato questo tratto le difficoltà finiscono. La nevicata della notte ha portato 5-10 cm di farina, che ci hanno regalato circa 200 metri di autentico sballo su ottima farina siciliana doc!!! Purtroppo non ci si può lasciare andare troppo per evitare di finire bassi e dover poi spingere, quindi la pacchia è durata poco. Dai 3.000 m in giù, finita la farina, la neve purtroppo non aveva mollato per via delle temperature rigide, quindi non abbiamo trovato il firn dei giorni precedenti, in ogni caso bella sciata fino all’arrivo della cabinovia, meglio nel canale sotto l’impianto dove invece la neve aveva mollato un po’ di più. Come 2 giorni prima, sciata continua fino a 2.300 metri e poi qualche ravanamento e un paio di gava&buta fino a 2.150 dove si tolgono gli sci.
Altro gran gitone (partendo dal Sapienza sono circa 1.450 m di dislivello con parecchio spostamento), stavolta abbiamo raggiunto il punto più elevato…questa gita, tuttavia, sarebbe più logico affrontarla dal versante Nord, in quanto si evita il lungo traverso per raggiungere la base del cratere sommitale che in discesa pregiudica la continuità della sciata. Tuttavia, viste le condizioni attuali, ci è sembrato più logico scegliere il versante con la neve migliore, oltre a consentire di salire in cabinovia a chi desidera ridurre un po’ il dislivello.

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