Etna, Cratere Nord-Est da Piano Provenzana

Etna, Cratere Nord-Est da Piano Provenzana
La gita
rfausone
5 26/02/2009
Accesso stradale
ghiaccio sulla strada (al pomeriggio solo in alcuni tratti tra alberi)
Osservazioni
Nessuno
Quota neve m
1000

Ghiaccio e neve dura negli ultimi 200 metri di dislivello per affacciarsi al cratere. Alcuni buchi, fumarole e pezzi di lava affioranti lungo il percorso. Vento fortissimo in cima.

Splendida gita in questa trasferta in terra di Sicilia effettuata con gli amici evergreen di Torino e dintorni. Io e Tom eravamo i 2 aggregati. Dopo tutta una serie di vicissitudini che ci hanno fatto partire sci ai piedi alle 11 (!!!!!!), iniziamo la salita sferzati da un forte vento a Piano Provanzana. Mentre costeggiamo la pista ci raggiunge Domenico Valvo facente parte del soccorso Alpino nonchè poliziotto, che ci accompagnerà per un lungo tratto battendo sempre pista e indicandoci luoghi e come procedere oltre, essendo lui in servizio e quindi impossibilitato ad accompagnarci su. Il vento molla completamente prima di uscire dalla conca e ci permette di proseguire agevolmente. Gran lavoro di battitura di pista di Piero, a cui io ed Eddy diamo il cambio. A tratti la neve è oltre al ginocchio a causa del forte lavoro del vento di questa mattina. La lunghezza della gita ci fa sgranare sempre più e quando siamo ormai sotto al cratere inizia nuovamente il vento. Saremo a circa 200 metri dal bordo del cratere e saliamo su ghiaccio duro e molto ondulato, che sarà poco sciabile. In 3 arriveremo fino al bordo del cratere, di cui 2 con i coltelli ed uno con i ramponi. Negli ultimi 10-20 metri prima del cratere, il vento raddoppia ulteriormente la sua veemenza rispetto a poco prima. Per evitare congelamenti, rapido dietrofront senza foto nella parte alta ed usciti dal ghiaccio ci sarà divertimento puro su neve bellissima.

Un grazie di cuore a Domenico, il cui provvidenziale aiuto ci ha permesso di salire una cima che altrimenti oggi ci avrebbe quasi certamente respinto ed al gran lavoro di Piero che ha battuo buona parte del restante percorso. Da ricordare anche l’agriturismo Case Perrotta che ci ha accolto in modo fantastico.

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