Non si può arrivare a Voella in auto (divieto), si parte da Covarey 1254 m (10 min da Voella).
Avvicinamento più lungo del previsto causa verglas sulla pietraia da attraversare per arrivare al colletto, che ha richiesto molto tempo e molta cautela (ramponi comunque non necessari). Cresta finale di ottima roccia, asciutta, breve e più facile del previsto (a ns avviso non oltre il PD), non serve materiale particolare a parte qualche cordino (si può salire in conserva). Doppie in ordine per la discesa sul versante S (la linea di discesa può anche essere risalita con difficoltà di poco superiori alla cresta, noi abbiamo risalito da paretina della seconda calata). Per il ritorno, per evitare le rocce ghiacciate e pericolose, siamo scesi sul versante opposto del colletto, nel canale che scende direttamente sul Lac de Servaz (sconsigliato, ripido, scivoloso, c’è da disarrampicare un tratto a bordo canale e in basso c’è molta boschina).
La gita, inaspettatamente più facile del previsto, non “ci ha lasciato nessun vuoto da colmare” e poichè nulla abbiamo da dimostrare a noi stessi e agli altri, ci siamo sentiti comunque ampiamenti appagati.
Salita condivisa con un simpatico cagnolino di nome Pedro che ci ha accompagnati fin dal park per tutto il giro (l’abbiamo solo legato temporaneamente al colletto per evitare che tentasse di seguirci sulla cresta finale).