- Accesso stradale
- nessun problema
La Pointe d’Escreins non era la mia idea principale per oggi, ma arrivato a Briançon e vedendo i tempo (a dispetto delle previsioni) molto nuvoloso con le cime coperte, mi sono diretto verso questa zona che pareva più sgombra da nuvole.
Il percorso è piuttosto lineare anche se all’inizio si incontrano molti bivi alcuni un po’ confusionari, basta ricordarsi di proseguire sempre lungo il vallone principale, costeggiando per un lungo tratto il torrente Rif Bel sulla sinistra (destra idrografica). Io invece l’ho attraversato vedendo una casupola in legno, e ho poi percorso una vecchia sterrata disastrata, fino ad una zona in cui il torrente ha distrutto tutto, quindi nuovamente attraversato nei pressi di un ponte crollato e mi sono riportato sul sentiero segnato. Poi dal pianoro a quota 2100 m si inizia finalmente a salire con decisione (anche troppo) nel lariceto, con sentiero davvero bello e curato e sarà così fino al colle. Tregua delle pendenze nel centro del Vallon de la Salette, e poi nuovamente salita ripida e ora più faticosa tra i detriti; il pendio che precede il colle è solcato da un sentiero che fa miracoli vista la natura del terreno, sembra appena stato ripulito. Dal col del Houerts alla cima ancora un po’ di sfasciumi ma si sale facilmente. Oggi temperatura non troppo calda con un po’ di vento, tuttavia belle schiarite e panorama abbastanza esteso. In salita non ci si deve affidare ai tempi indicati alla partenza dai cartelli (4 h per il colle, sono esagerati). Io ho impiegato poco meno di 3 ore per la cima, mentre in discesa, sfruttando prima i ghiaioni e poi corricchiando per molti tratti (il sentiero si presta, peccato avere gli scarponi e lo zaino) ho impiegato 1h10’.
Poca gente, solo altri 4 escursionisti sul percorso.