Gita degli escursionisti del mercoledi’, 40 partecipanti.
Io avevo 4 radio, ma loro sono allergici ad usarle.
A Triatel cartello di divieto d’ accesso, su cui c’e’ un numero di telefono grazie al quale abbiamo saputo che oggi si sarebbe potuto ancora proseguire fino al Etirol per ulteriori 7 km su strada asfaltata, dal giorno successivo divieto esecutivo.
Il gruppo si stava avviando per un sentiero privato, per fortuna una vecchietta, trovata li’ per caso, ci ha indicato l’ itinerario corretto che inizia tra le case.
I segnavia gialli con il 107 sono ben evidenti.
La mia cartina del 1989 indica una 1′ possibilita’ per arrivare al colle, alla frazione Cret 1991 m, sentiero 12 A-13 A, una 2′ possibilita’ piu’ avanti il 13 b, probabilmente dove ora c’e’ scritto in giallo “F. d’Erse” su un grosso masso a sx della sterrata ( INDICAZIONE CHE IL GRUPPO HA VOLUTO TRASCURARE ALTRIMENTI SI SAREBBE ARRIVATI SU’ TROPPO PRESTO!),infine si puo’ proseguire sul 107, a circa 2100 m si devia a sx presso una sbarra metallica sul numero 8 fino alla finestra.
Comunque ora la numerazione dei sentieri e’ tutta modificata.
A quasi 2100 m sul 107 il gruppo fa dietrofront per neve, una parte scende fuori sentiero per recuperare il 13B, poi 13 ed arriva a pochi passi dal colle causa neve, una parte prova a salire per cresta sempre piu’ arrampicatoria con roccia poco sicura, ma poi rinuncia e ritorna sul 107 ( ex G.B.), poi sull’ 8 fino in punta, dove c’era un po’ di neve che non ha compromesso l’ arrivo all’ ometto del colle.
Io mi sono aggregata al 2′ gruppo.
Ricca fioritura: viole, anemoni, genziane, ecc.
3h e 20′ per 670 m di dislivello!
Il realta’ un po’ di piu’ contando saliscendi e ravanamenti vari!
Una vera Armata Brancaleone, neanche L. Marchisio e’ cosi’ confusionario!