Epicoun (Bec d’) o Becca Rayette da Ruz, traversata N-S

Epicoun (Bec d’) o Becca Rayette da Ruz, traversata N-S
La gita
kobayashi
12/04/2015
Accesso stradale
volendo, fino a 1850
Quota neve m
2100
Equipaggiamento
Scialpinistica

“Epicoune”, se già il nome è musica, l’itinerario è in effetti una Suite di Bach.
Partenza poco sopra Ru, calziamo a q.2150m. Incrociamo tre avventrici del rif. Crete Sèche delle terre del Bisa, poi solitudine.
Dal Col du Chardoney, eccola che appare, in tutta la sua contrappunta armonia.
Per accedere alla cresta nevosa è più agevole aggirare la costola rocciosa da sotto a sx (volendo anche sci ai piedi), noi si è optato per un approccio più diretto.
Il bastione roccioso finale lo abbiamo salito per il canaletto/ravanaio centrale sottostante un bel cornicione innocuo. Qualche passaggio di misto delicato per la roccia un po aleatoria, quindi saliti legati mettendo protezioni veloci (su rocce ritenute meno aleatorie).
Discesa dalla cresta SO con calate varie, meglio stare sul filo.
L’alternativa del traverso nevoso NO-O che contorna il torrione sommitale, potrebbe essere forse valida se percorso sci ai piedi, ma deve esserci innevamento sufficiente (e stabile!) considerando possibili rocce affioranti e discreta esposizione. In questo caso si possono lasciare gli sci sotto all’attacco del bastione sommitale e da qui approcciare il traverso in fase di discesa. Soluzione sicuramente più rapida, ma difficile valutarne le condizioni (ed esposto!).
Dalla Rayette inizia finalmente la discesa sci ai piedi, neve già stracotta dal sole ma sci ai piedi fino a q.2000.

Menzione speciale per il B&B Clè du Paradis nella frazione Cretes, magnifico!
Ma anche per il ristorante Lac Lexert, li abbiamo chiamati da sotto la vetta per ordinare una zuppa Valdostana, che ci hanno fatto trovare pronta e fumante e ottima, al ns. arrivo … quando lo scialpinismo è a *****

Comunicazione di servizio: un cane nero (meraviglioso e simpaticissimo) ci ha seguiti fino al col Crete Sèche. Siamo riusciti ad allontanarlo (visto che non era proprio una gita da cani) ma potrebbe aver seguito le tre avventrici che erano dirette al Nacamuli (ci è parso di scorgerlo che scorazzava sul Gl. d’Otemma…).

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