Entreves (Aiguille d’) Cresta SO

Entreves (Aiguille d’) Cresta SO
La gita
dragar
5 18/07/2020

Partiti non troppo presto, alle 6.50, ma direi che l’orario è ottimo. Ci ha permesso di riposarci dopo le fatiche del dente e di evitare la calca in arrivo da fondovalle.
Gita abbastanza tranquilla e rilassante, pur essendo sulla carta delle stesse difficoltà del dente.
Rigelo ottimo, crepacci abbastanza chiusi, nessun problema in discesa dovuto alla terminale (basta non seguire la traccia che scende dritta per dritta).
La cresta è panoramica ed affilata, ma non presenta grandi difficoltà, se non il passo del diedro (azzerabile con cordone). Bisogna essere avvezzi a passeggiare su esposizioni notevoli però, altrimenti la percezione di difficoltà immagino salga parecchio. Noi abbiamo protetto usando i pochi spit e gli spuntoni della cresta, non abbiamo usato cordini.
Dalla cima abbiamo disarrampicato proteggendo sul maillond non conoscendo il terreno, in effetti si può scendere con relativa tranquillità senza calate, il terreno non è difficile. Dopo la discesa nella seconda parte di cresta le difficoltà si abbattono (chi non se la sente di fare la traversata può salire e scendere da questo lato, tenendo conto però di trovarsi davanti molte persone intente a scendere).
Anche oggi mitica guida (francese) dietro di noi che procedeva sbuffando come un mantice. Purtroppo anche noi avevamo davanti due cordate. Appena possibile (dopo la punta) abbiamo fatto passare. Ma se vieni su certi itinerari e sei un professionista, non metti in conto che troverai molta gente? Il Bianco è anche questo.
Per dare un’idea, siamo tornati alle tende alle 12 circa, procedendo con calma vista la stanchezza del giorno prima e un po’ di code lungo la cresta.

Con Lorenzo, una fantastica due giorni in ambiente che ha regalato tante emozioni

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