Entrelor (Cima di) da Bruil

Gitone in ottime condizioni per le racchette. Da Bruil fino alla croce all’ingresso del Vallone di Entrelor praticamente non c’è neve, e il sentiero è ricoperto da ghiaccio, perciò conviene usare da subito i ramponi.
Dal vallone buon innevamento (non certo abbondante) con neve generalmente abbastanza portante, in ogni caso grazie alle numerose tracce di sci la salita è stata davvero rapida. Il vallone sembra ripido nella seconda parte, in realtà i pendii sono sempre di buona pendenza ma mai eccessiva, l’ideale per le racchette. Raggiunto il ripido pendio tra cima e anticima, l’idea era provare a salire di qua, ma dopo un timido test coi ramponi la neve era davvero pessima oltre alla pendenza del pendio un po’ troppo per me), quindi ritornato con racchette mi sono ricollegato alla traccia per l’anticima, ultimi tratti un po’ più ventati ma sempre ben portanti.
Quando mi stavo accontentando dell’anticima, alcuni scialp hanno proseguito scendendo il breve canalino per poi puntare alla cima vera, così mi sono accodato; visto da sopra sembra molto più ostico di quanto si sia rivelato oltretutto ben tracciato con gradoni (ramponi obbligatori, piccozza meglio averla) così come breve pala finale per la cima.
Ritornato all’anticima intrapreso la discesa racchette ai piedi, fuori traccia nella parte medio alta c’è buona neve con tratti ancora di farinosa-zuccherosa, poi nei pendii bassi appesantita dal sole ma mai particolarmente sfondosa. Dalla croce a Bruil coi ramponi.

Giornata ideale, temperatura ottima mai eccessiva, un po’ di brezza nel vallone che non ha fatto mollare troppo la neve e assenza di vento in cima. Una ventina di scialp e il simpatico gruppo di racchettari di Laura59 con i quali ho condiviso parte della discesa, e che saluto.