Entrelor (Cima di) da Bruil

Gran bella gita, in uno dei valloni più belli che abbia avuto modo di percorrere nella mia esperienza di “racchettaro”.
Sono partito alle 7:20 da Bruil, in compagnia dello scialpinista Enrico; in vetta alle 10:50. Un po’ di tribolazione nel bosco, dove la neve comincia a scarseggiare e vi sono brevi tratti scoperti; per sfruttare al meglio la copertura nevosa, ove presente, abbiamo fatto una variante più ripida del dovuto, e ci siamo ricongiunti alla pista battuta verso i 2000 m.
Una volta imboccato il vallone di Entrelor la neve era continua, ben portante (ottimo rigelo) fin verso i 2900 m; in seguito abbiamo trovato croste non portanti e oltre i 3100 m neve non trasformata, che ha un po’ rallentato la progressione. Seguendo una traccia pre-esistente di sciatori, ho risalito il ripido pendio che adduce al colletto tra cima e anticima, sempre con le racchette ai piedi; dal colletto alla vetta “vera”, invece, le ho tolte e sono salito sfruttando i gradini intagliati nella neve da chi mi aveva preceduto.
Dopo una mezz’ora di sosta in vetta, sono sceso al colle (per la discesa ho impiegato ramponi e piccozza) al rendez-vous con Enrico. Poi siamo partiti (11:40) per la lunga discesa a valle, con sosta pranzo alle baite dell’Entrelor. In discesa la neve ha tenuto bene, ho avuto solo un paio di sprofondamenti, e anche nel bosco ce la siamo cavata dignitosamente; all’auto alle 14.00.

Un ringraziamento ad Enrico, promotore di questa gita (per lui antipasto dei prossimi 4000), e un saluto alla simpatica Laura59 e socie incontrate sul percorso (uniche con le racchette oltre al sottoscritto).