Enchastraye (Monte) o Enchastraia da Ferrere per Bassa di Colombart e Colle del Puriac

Enchastraye (Monte) o Enchastraia da Ferrere per Bassa di Colombart e Colle del Puriac
La gita
diecimilapiedi
5 23/06/2016
Accesso stradale
6 km di strata asfaltata, ma stretta ed esposta fino a Ferriere, buon parcheggio

Novemilaseicentonovantaquattro e novemilaquattrocentosei piedi. Bella giornata di sole, prati in fiore, tranquillità e due cime salite. Ferriere è un delizioso paesino adagiato su prati lontani…Poco dopo la frazione, al bivio tenersi a destra, mantenendo la sinistra orografica lungo prati fioriti fino al Gias di Colombart sottano, a monte del quale si apre un bell’altopiano: qui si intercetta la discreta sterrata che ci accompagnerà fino alla Bassa Colombart. Lo sguardo si apre sull’alto vallone Puriac e le due cime di oggi, in parte innevate: saranno infatti diverse centinaia i metri che percorreremo su neve, che fortunatamente tiene bene; qualche breve nevaio tra la Bassa e il Col Puriac e altri più consistenti tra le due cime e verso l’Enchastraye, in un tratto ripido; poco prima di arrivare alla cresta finale c’è fortunatamente una lingua di terreno asciutto compresa tra due nevai alquanto erti; l’ultimo tratto, tenendosi sul lato francese, non presenta problemi. Panorama assicurato.
Scendendo arriviamo rapidamente alla conca col bivio per la Tre Vescovi: il sentiero (esposto a Nord) che conduce in punta è per due terzi coperto da un nevaio, con pendenze superiori ai 40 gradi…..senza picca e ramponi non ce la sentiamo di affrontarlo e ci incamminiamo un po’ mestamente sulla via del ritorno: però l’erto e sfasciumoso versante orientale è sgombro, perchè non provare da qui? … mezzorotta di salita su roccette instabili, brecciolino e pietrame ci permettono di congiungerci alla normale, a monte del nevaio e…seconda cima della giornata, con magnifica vista sulla prima. Discesa sul nevaio della normale, ritorno alla Bassa di Colombart e rientro passando per i ruderi del ricovero dell’Andelplan e arrivo dello skilift, con discesa diretta sulla strada sterrata (primo tratto con buon sentiero che poi si perde un po’, e quindi giù per pratoni), sterrata seguita fino a poche centinaia di metri prima del bivio, dove un sentierino porta a Ferriere: ultimo tratto in cui abbiamo rimpianto di aver lasciato a casa il machete e la falce….
L’anello completo da noi percorso comporta oltre 1500 metri di dislivello e richiede otto orette.

Con la ostinata compagnia di Gian Mario.

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