- Accesso stradale
- La strada per la diga, oltre ad esserci il divieto, ha vari canali di scolo sconsigliati a macchine basse.
Partito in mezzo alle nuvole con la speranza che si aprisse, arrivato al bivacco con ancora bassissima visibilità, quindi appena raggiunto il Lago Lungo ho tagliato verso destra, salendo per erba e roccette, basandomi sulle curve di livello. Uno o due scorci fortuiti mi hanno permesso di migliorare la direzione, finchè poi ho superato la quota nuvole.
Cresta percorsa interamente sul filo, cercando proprio le “difficoltà”, ho contato comunque soltanto due passaggi di III assolutamente aggirabili lato sinistro. Blocchi quasi sempre stabili, roccia buona, ottime lame ovunque, divertente!
Dalla vetta sono poi sceso verso i tre cappuccini, ho risalito la Punta dei Tre Cappuccini (passaggi di II+, roccia friabile e delicata), per poi scendere dalla parte opposta fino al Col d’Arbolle, da qui sentiero e pietraia fino ai laghi. Per chi volesse passare di qui, dalla Punta portarsi appena possibile in basso a destra, per scendere l’ultimo torrione sul filo servirebbe una doppia. Dal Colle discesa noiosetta e lunga.
Tempistiche: partenza ore 8:20 dalla centrale, 10:25 al bivacco, 11:35 alla croce (o meglio quel che ne resta), 13:00 in vetta.
Bella salita in solitaria, unico sulla via e pochissima gente nonostante fosse domenica, complice il meteo poco invitante. Un saluto ad Elisa, Alex e Alessandro conosciuti sulla via del ritorno!