Gita fatta in due giorni con pernottamento al Rifugio Arbolle; il rifugio è molto bello e l’accoglienza discreta (NB: il rifugio ha chiuso ieri).
Partenza dal parcheggio di Pila-Gorraz intorno alle 11.15 di sabato (gli impianti hanno chiuso la scorsa settimana); tempo abbastanza variabile, in peggioramento con il passare delle ore. Siamo saliti con tutta calma e senza nessun problema fino al colle Chamolè, per raggiungere il quale abbiamo impiegato circa 1 h 45. Dal colle, visto che era presto, abbiamo fatto una breve deviazione per raggiungere la cima della Tète Noire (2.819 metri – 20 minuti circa) su sentiero ripido ma sempre ben segnalato. Da qui abbiamo poi raggiunto il rifugio intorno alle 15, proprio un attimo prima che si mettesse a piovere!!!
Domenica partenza alle 7 dal rifugio con tempo in miglioramento ma ancora un po’ di nubi qua e là. Salita veloce fino al Colle dei 3 Cappuccini, che abbiamo raggiunto in circa 2 ore. Solo l’ultimo tratto sotto il colle si svolge su pietraia e grossi blocchi e quindi è un po’ più faticoso, per il resto il sentiero è perfetto. Dopo una breve sosta abbiamo proseguito nonostante la cima fosse ancora avvolta dalle nebbie; a parte i primi 10 metri un po’ esposti, la cresta non presenta difficoltà particolari e seguendo tracce, ometti e bolli gialli si arriva in cima senza problemi (il pericolo maggiore è quello della caduta di pietre, specie in giornate affollate…quindi attenzione!!!!). Noi abbiamo impiegato 40 minuti circa dal colle raggiungendo la cima alle 10, proprio mentre le nebbie si diradavano e quindi abbiamo potuto godere di uno splendido panorama anche se Bianco e Gran Paradiso sono sempre stati un po’ coperti.
Discesa iniziata intorno alle 11 mentre molta gente stava ancora salendo…ce la siamo presa comodissima facendo un sacco di pause visto che nel frattempo il tempo era ulteriormente migliorato e quindi ci siamo goduti il resto della giornata arrivando alle auto alle 16.