- Accesso stradale
- divieto di transito a quota 1100 ca. (vedete voi)
Salita in solitaria, con partenza dalla strada sopra Grand Brissogne (lasciata l’auto al divieto d’accesso) e pernottamento al Bivacco Menabreaz.
Bellissima giornata e panorama circolare dalla vetta.
Le difficoltà sono EE, ma nonostante il sentiero dai laghi di Laures al Passo dei Tre Cappuccini sia segnato (n. 6) in pratica è molto difficile da seguire, con la traccia che si perde più volte. In salita, arrivati al Lago Gelato, seguendo le frecce gialle ci si ritrova sulla grande pietraia sotto il passo, al centro della quale su un grande blocco un’ultima freccia indica di andare a sinistra sugli sfasciumi ripidi senza ometti né tracce… dopodiché più nulla. Io visto il tempo già perduto ho forzato la fascia rocciosa soprastante cercandone i punti deboli, con parecchi passi di II ma non molta esposizione. Al ritorno invece ho capito qual è il percorso giusto: senza seguire i segni gialli, ci si deve portare del tutto a sinistra senza mai stare nel canalone. Una traccia segnata abbastanza bene con soli ometti risale i pendii a sinistra senza grosse difficoltà, sbucando in cresta a un colletto a sinistra (salendo) dei gendarmi dei Tre Cappuccini, che poi si traversano facilmente fino a congiungersi con la buona traccia che sale dall’Arbole.
Lungo l’avvicinamento al bivacco, e davvero eterna (!) la discesa dalla vetta all’auto, circa 2500 m di dislivello totali.
Il bivacco è splendido, ben tenuto e fornito di tutto: il locale aperto a tutti ha cucina con bombola, pentole, stoviglie e posate, e addirittura lavello e acqua corrente (inoltre, bella fontana fuori dalla porta).