- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Ho inserito l’itinerario…ma penso che interesserà a ben pochi/nessuno.
Quando sarà aperto il nuovo rifugio a Grauson, sicuramente le gite in zona diventeranno più appetibili. Bellissima gita per ambiente ed isolamento. Dal punto di vista sciistico, però, è poco remunerativa: si fatica tanto e si scia poco. Per il momento, se si vuole dividere la gita in due giorni, si può prendere in considerazione di fare l’anello in senso orario, sfruttando il locale invernale del rif Arbolle.
Gli sci si mettono da metà del traverso del sentiero estivo tra Pila e Grauson.
Ieri ha nevicato a Cogne – un paio di dita in paese.
Si trovano una decina di cm di fresca che non hanno legato con lo strato vecchio nei pendii sud. A nord, invece, anche 40/50 di zucchero (lato nord del col Garin).
Nel pianoro di Arpisson poca neve, il ché costringe a qualche gimcana per affacciarsi sul sentiero che scende a Gimillan. Dopo la breve risalita di Arpisson, si scende a piedi con gli sci nel sacco.
.
Molto faticosa ed infida la cresta dell’Emilius: la poca neve cela sassi e buchi e non permette l’uso di sci.
Anche il vallone che scende verso il rif. Arbolle sembra che abbia meno neve di quello che scende dalla Becca di Nona.