Buona in linea di massima la relazione, ma credo sia necessario questo aggiornamento: 1. per arrivare al colle erboso da cui si scende leggermente nella valletta prima di puntare alla cresta, si deve prendere per una morena, che però, essendo franata, non presenta più una traccia e quindi è necessario ravanare più o meno casualmente; 2. (questa solo una precisazione) una volta nella valletta, puntare alla cresta in direzione del colle più a destra (presenti bolli gialli e segni bianco-rossi non sempre evidenti); 3. ultimo ma non ultimo, a una — abbiamo dedotto — cinquantina di metri dalla vetta, una frana molto recente rende quasi impossibile proseguire (per lo meno senza attrezzatura alpinistica). Probabilmente subito dopo l’unico punto in cui era necessario mettere le mani, da un terrazzino occorre, per proseguire, superare una spaccatura di un metro (profonda una decina di metri), ma il bordo opposto è ora assolutamente poco stabile. La roccia lissù è in questo momento poco stabile e qualche bel lastrone è pericolosamente in bilico (ci sono evidenti zone terrose rimaste scoperte che mostrano bene o male il punto della frana). Vedi foto.
Croce di vetta mai raggiunta!
Grazie Martina🍑 per le giornate intense e per averci tirato insieme (un po’ meno per la radio accesa 24h ;)), bella la compagnia di Vale e di tutti gli avventori del Bertacchi — proprio un buon ambiente!