Emet (Pizzo di) o Timun dal Lago di Montespluga

Emet (Pizzo di) o Timun dal Lago di Montespluga
La gita
barrosismo
4 29/06/2019
Accesso stradale
ok a Macolini

Partiti da Macolini, per questo itinerario lungo e di soddisfazione. Già arrivare al rif.Bertacchi è una bella sgambata. Dal rifugio abbiamo preso il sentiero del lago verso il passo di Emiet. Qui occorre aggirare un ripido nevaio. Da sopra il nevaio inizia un lungo tratto ripido spaccagambe. Saliti costeggiando alcuni nevai su tracce di sentiero. Dopo i resti del ghiacciaio con altri tratti MOOLTO ripidi si riesce ad accedere alla cresta. Dal basso quest’ultima sembra essere breve e comoda, in realtà è una bella ravanata. Ci sono alcuni passi di 1°grado e forse un passo di 2°, esposizione presente ma davvero leggera. Occorre seguire gli ometti per la lunga cresta, poi con il famoso passo da saltare al ritorno, si arriva in cima. Nessun segno recente di passaggi umani per tutto l’itinerario. Ottimo panorama con solo qualche nuvola qua e là. In discesa la cresta è semplice e zompettando sulle roccette arriviamo al passo e decidiamo di scendere verso sinistra col sentiero C38 ovvero quello diretto verso Macolini. In realtà il sentiero è pochissimo frequentato e non c’è traccia di passaggi precedenti. Lunghi nevai (ramponi utili con neve dura) ci portano verso pratoni e residui morenici, davvero bei posti. Passiamo da zone acquitrinose e con molti guadi (piedi zuppi) arriviamo verso il limite degli alberi. Un ultimo ripido tratto porta ai prati sopra Macolini.

Bella ravanata con Meme e il capogita Zeus che prima rincorre le marmotte, poi capisce la lunghezza della giornata e si calma un bel po’.

Link copiato