Ecrins (Massiccio) da Pré de Madame Carle, raversata per il Col des Ecrins, La Berarde ed il Col de la Temple (3 gg)

Ecrins (Massiccio) da Pré de Madame Carle, raversata per il Col des Ecrins, La Berarde ed il Col de la Temple (3 gg)
La gita
freehagi
5 24/06/2012

Dal refuge Temple Ecrins a Pre de Madame Carle passando per il Col de la Temple e il Glacier Noir.
La giornata inizia purtroppo già male dopo una notte insonne. Sarà per la fatica della tappa del giorno precedente, per il poco allenamento o più probabilmente per non essere riuscito ad integrare sali e minerali, dopo una buona partenza alle 4:30 dopo circa un’ora di cammino ho iniziato a star male ed ho dovuto effettuare varie soste per bere e mangiare. Mi sono ripreso in parte solo una volta raggiunto il ghiacciaio del la Temple dove ci siamo legati ed abbiamo calzato i ramponi. Percorso il breve tratto su ghiacciaio abbiamo raggiunto il Col de la Temple. Vista spettacolare sul glacier Noir sottostante e sulle Nord del Pic Sans Nom e dell’Aleifroide con il suo ghiacciaio sospeso. Ammirato e fotografato questa veduta (con quella della Barre tra le più belle viste del tour, a mio avviso) abbiamo seguito gli ometti in pietra che ci hanno portato ad alcuni bivacchi e all’ultimo canalone presente sulla destra prima del salto sul ghiacciaio verso est. Ho calato Davide per un pezzo ma era molto ripido e sembrava portare ad un salto. Abbiamo guardato altri canaloni ma non siamo riusciti ad individuare il percorso di discesa. Purtroppo dagli ometti in pietra non si capisce quale è il canalone corretto di discesa ed inoltre non abbiamo trovati segni di una scaletta in ferro come ci aveva accennato il signore del rifugio Temple Ecrins. Abbiamo aspettato un attimo per vedere se sarebbe passato qualcuno; poi, non sapendo cosa avremmo dovuto aspettarci dalla discesa verso Aleifroide – e visto anche come era iniziata la giornata – abbiamo preso la triste decisione di ritornare indietro verso il colle e giù verso la Berarde.
La discesa è stata molto lunga soprattutto nuovamente l’ultimo tratto dopo il refuge du Carrelet. Arrivati alla Berarde siamo riusciti a prendere un pullman che in un’ora ci ha portato alla stazione di Le Bourg d’Oisans. Da lì abbiamo aspettato il pullman delle 8:00 per Briancon che passando per il colle del Lautaret ci ha portato dopo un’ora e mezza nella cittadina più alta d’Europa. Ora rimaneva ancora da risolvere l’ultimo enigma della giornata. Come arrivare ad Aleifroide? Alla fine l’autista del pullman si è offerto di accompagnarci fino ad Aleifroide, dietro piccola ricompensa. Alle 10:15 finalmente arrivati alla macchina. Ascoltando alla radio la partita Italia – Inghilterra degli Europei siamo tornati a casa.

Con Davide e papà. Un po’ di rammarico per non essere riusciti a completare il giro ma comunque pienamente soddisfatti per questi fantastici giorni in un tour che risulta essere sicuramente duro ed impegnativo ma che regala emozioni e lascia quel “sapore” di esplorazione e di avventura. Comunque ci siamo ripromessi di provare a ripercorrere un giorno il tratto mancante per capire qual è il punto esatto di discesa verso il Glacier Noir.

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