Ecrins (Barre des) – Pilier Sud

Ecrins (Barre des) – Pilier Sud
La gita
albertber
4 17/08/2014

Ambiente colossale per una salita allucinogena. L’unica pecca è la qualità della roccia, è richiesta la delicatezza necessaria per scalare un castello di carte, non facile con un maledetto zaino pachidermico (chapeau a Michele che ha preso il comando nei punti più difficili, io non sarei stato in grado con scarponi ai piedi e uno zaino del genere).

Abbiamo bivaccato a circa 3300 metri su un’ottima cengia, con una piccola chiazza di neve poco lontana che abbiamo fuso tutta la sera. Stellata e alba che non dimenticheremo.
Leggeri e veloci in giornata, o attrezzati come alpini per un bivacco? Noi abbiamo scelto la seconda, quale sia meglio non lo so. Si può dire che sacco a pelo e materassino facciano da “coperta di Linus”.

La prima parte dell’itinerario non presenta difficoltà, a circa 3100 metri iniziano i primi III e IV gradi, per poi finire sul “Bastion” a sportellate in faccia.
Avevamo la relazione di Cambon: come non averla. Si parla di un fantomatico couloir di uscita di 300 metri, quello che abbiamo trovato noi è un canale-pendio in condizioni primaverili con una cornice al termine, da affrontare con tutte le precauzioni possibili
Fortunatamente durante la nostra salita lo zero termico è rimasto sui 3000-3300 m. Valutare bene l’ora e le condizioni del pendio, è impossibile, a meno di un secondo bivacco, affrontare quest’ultima parte al mattino presto. Le rocce circostanti sono molto marce, non offrono grandi protezioni.
Presenti qualche chiodo, soprattutto sui tiri duri del Bastion, e alcune soste, discrete.
Materiale a piacimento, vale lo stesso discorso del bivacco o zaino leggero.

In fin dei conti è consigliata, si respira un forte odore di avventura.

Con Michele, ormai un fratello.

(Video della salita https://www.youtube.com/watch?v=R5xhY1Jdla0)

Link copiato