- Accesso stradale
- Ok
In realtà noi siamo saliti per una linea più a destra del couloir Coolidge, una specie di canalino un po’ obliquo verso destra che esce nei pressi del Pic Lory, abbastanza evidente anche da lontano.
Le condizioni attuali sono un po’ magre, più da metà luglio. Il canalino che abbiamo percorso è innevato praticamente fino all’uscita in cresta, però a tratti si sente il ghiaccio sotto la neve, tant’è che abbiamo messo qualche vite. Passaggi fino a 55/60°, nel complesso darei AD+.
La terminale è quasi ovunque aperta e problematica: noi la abbiamo passata molto a destra, per poi traversare in diagonale a sinistra fin sotto il canalino. È stato necessario comunque un breve passo verticale.
La cresta fino alla vetta della Barre ha ancora un paio di tratti innevati, per cui abbiamo tenuto i ramponi. Sarà per questo, o per la roccia non buona, o per il tempo bruttino, ma non ci è sembrata così facile (continui passi di II/III anche esposti).
In discesa abbiamo seguito la cresta ben oltre il Pic Lory, ma prima dell’ultimo salto siamo di nuovo scesi a destra su neve ripida, per poi ritrovare le nostre tracce del traverso fatto in salita, e disarrampicare la terminale nel medesimo punto.
La traccia della normale al Dôme invece è ottima e veloce, con ancora pochi crepacci da attraversare.
Peccato per la nube che si è addensata sula cima proprio quando c’eravamo noi… Per il resto bellissima montagna. In vetta eravamo soli.
Grazie alla compagna di cordata e al resto del gruppo che ha salito il Dôme e che ci ha fatto anche qualche foto da lontano 🙂