Durand (Fenetre) da Etroubles, giro del Gran Combin per Col de Mille e Colle del Gran San Bernardo (3 gg)

Durand (Fenetre) da Etroubles, giro del Gran Combin per Col de Mille e Colle del Gran San Bernardo (3 gg)
La gita
lucabelloni
5 09/09/2012
Equipaggiamento
MTB

Giro fatto in due giorni con pernottamento a Fionnay e seguendo quasi fedelmente la traccia di gapox. A Fionnay abbiamo pernottato all’Hotel Grand Combin (45 CHF pernottamento in dormitorio e colazione abbondante a buffet + 25 CHF la cena bevande escluse), trattamento buono e cena più che discreta per essere in Svizzera.

PRIMO GIORNO (55 Km – disl. 1.950 m)
Partenza alle 8.15 da Etroubles, siamo saliti più a sinistra rispetto alla relazione (come da traccia di gapox), così facendo si evita di scendere a Doues e ci si ricongiunge alla descrizione originale poco prima di entrare nella bellissima Conca di By (e secondo me si risparmia qualche Km e circa 200 m di dislivello in salita). Lo sterrato è praticamente perfetto e si sale senza troppi problemi fino all’alpe Thoules. Da qui alla Fenetre Durand la ciclabilità è prossima allo 0 (salvo alcuni brevissimi tratti dove si può provare a pedalare) e all’incirca il 50% si fa con bici a spalle e il resto a spinta. La discesa dalla Fenetre è quasi interamente ciclabile (direi tra l’80 e il 90-95% a seconda della capacità) e si svolge al cospetto di un panorama grandioso…forse dal punto di vista ambientale è il tratto più spettacolare dell’intero giro. Una volta raggiunta la stradina che porta alla Cabane de Chanrion discesa velocissima fino al lago dove si trova una risalita di circa 120 m di dislivello appena prima delle gallerie, che si percorrono anche senza frontale (basta togliersi gli occhiali da sole!!!). Interessante una sosta alla diga dove alcuni pannelli illustrano le caratteristiche del gigantesco invaso artificiale, prima di lanciarsi su asfalto fino a Fionnay, dove siamo arrivati alle 17. Ci sono diverse varianti di discesa per tagliare tratti di strada sia prima che dopo la diga, alcuni di noi ne ha provata qualcuna sopra il lago ma pare non siano un granchè…

SECONDO GIORNO (60 Km – disl 2.150 m)
Partiti da Fionnay alle 8, si scende su asfalto per circa 4 Km perdendo poco meno di 200 m di dislivello, quindi splendida salita quasi tutta nel bosco e con pendenze molto regolari che consentono di arrivare abbastanza velocemente alla fine della sterrata dove inizia il tratto di sentiero per l’alpeggio La Tseppi. In questo tratto, che dura all’incirca una mezz’oretta e presenta diversi brevi saliscendi, la ciclabilità è più o meno del 40-50%, con alcuni brevi tratti da fare bici a spalla. La strada prosegue poi fino a quota 2.250 circa, sopra le ultime baite, con fondo buono e pendenze un po’ più sostenute; da qui bici a spinta si attraversa un lungo pianoro e quindi si risale l’ultimo tratto bici a spalle (100 m di dislivello circa su ottimo e comodo sentiero) per giungere al Col de Mille. Dal colle siamo scesi verso sinistra su un sentiero che taglia in diagonale il pendio ed arriva a delle baite ben visibili (dislivello circa 200 m – ciclabilità 80-100% a seconda delle capacità – alcuni tratti leggermente esposti) dalle quali si prende una comoda e veloce sterrata che arriva ad incrociare una strada che sale da Liddes. Si prosegue con qualche saliscendi fino all’alpeggio Le Couer, prendendo poi il sentiero che parte a monte della baita e che con qualche tratto non ciclabile ed un breve portage alla fine termina su uno sterrato che scende a Bourg Saint Pierre. Da lì l’eterna salita su strada al Gran San Bernardo e bellissima discesa interamente su sentieri e mulattiere fino a St. Rhemy (davvero splendida, ciclabile quasi al 100%) e quindi su asfalto fino all’auto, dove siamo arrivati alle 17.

Con un buon allenamento è fattibile in due giorni, però non c’è dubbio che il secondo giorno è davvero duro, specie la risalita al Gran San Bernardo l’ho trovata davvero eterna e sono arrivato al colle che non ne avevo più…volendolo fare in 3 giorni suggerirei di dormire comunque a Fionnay e di spezzare in due la seconda tappa dormendo a Bourg Saint-Pierre; così facendo è vero che la prima tappa sarebbe comunque lunghissima, però poi le altre due sarebbero più brevi e con più tempo e forze a disposizione si potrebbero sperimentare alcune varianti che consentirebbero di eliminare un po’ di asfalto in salita e discesa dal Gran San Bernardo…non penso invece che convenga dormire alla Chanrion perché si devono risalire 200 m e il giorno dopo si dovrebbe partire il mattino presto con una lunga discesa.

Reputo un po’ eccessiva la valutazione OC per quanto riguarda l’aspetto tecnico…il giro è molto faticoso e richiede un elevato dispendio fisico, ma dal punto di vista tecnico ritengo più adeguata una valutazione BC/BC+.

Giro assolutamente fantastico, anche grazie al meteo che è stato spettacolare entrambi i giorni…da fare assolutamente!!! In compagnia di Marco, Lorenzo, Tullio e Antonio.

Un po’ di foto del giro al seguente link:
www.flickr.com/photos/snowlover62/sets

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