Dufour (Punta) o Dufourspitze Via Normale della Cresta Ovest

Dufour (Punta) o Dufourspitze Via Normale della Cresta Ovest
La gita
nordend4612
5 17/08/2016

Sogno nel cassetto da anni finalmente realizzato…..la Dufour….la seconda cima delle alpi, nonché la più alta della Svizzera.
Per quanto riguarda il commento tecnico e logistico potrei fare copia/incolla della relazione di Old Bear di venerdì scorso; anche noi abbiamo trovato parecchia neve fresca (circa 30-40 cm) che ha reso la cresta finale tutt’altro che banale….concordo sul fatto che questa salita debba essere gradata almeno PD+, non tanto per i passaggi tecnici (mai veramente difficili) quanto per l’esposizione e la lunghezza. Quest’ultimo fattore (il 2° giorno sono 1850 m di dislivello + 400 m circa di dislivello per la salita a Rotenboden = 2250 m totali!) e il freddo (la salita inizia in piena notte e si svolge a nord in ambiente glaciale con il sole visibile solo sulla cresta sommitale) sono due elementi da tenere bene in considerazione quando si progetta la salita di questa montagna.
Partiti alle 3.15 dalla MonteRosaHuette (70 franchi la mezza pensione ma rifugio bellissimo con ottimo trattamento) siamo arrivati in vetta alle 10.15 in un magnifico scenario glaciale prima e cresta di neve (talvolta presente del ghiaccio sotto la coltre di fresca) e di roccia innevata poi. Emozione immensa all’arrivo in vetta per me che sono un grande amante del Rosa e ambivo a salire la Dufour. Ci sarebbe piaciuto salire anche la Nordend ma a meno di essere dei razzi ed essere allenatissimi la vedo dura combinarle entrambe e poi rientrare per prendere l’ultimo trenino da Rotenboden che in questo periodo è alle 20.12.
Capitolo canaponi: abbiamo chiesto al rifugio e risulterebbe questa situazione; negli ultimi tempi una roccia caduta deve avere lacerato il canapone più alto percui occorre calarsi con 2 doppie da 30 m ciascuna (VERIFICATE presso il rifugio che sia così però perché potremmo anche avere capito male) fino a prendere il canapone più basso e poi scendere fino alla Silbersattel.
Avremmo voluto sfruttarli ma non vedendo una traccia di discesa sul ghiacciaio dalla Silbersattel abbiamo preferito fare come tutti e ridiscendere lungo la cresta sommitale….scendendo abbiamo visto che due ragazzi, saliti prima di noi e che dopo la cima avevano proseguito verso est, erano scesi dal ghiacciaio, ne deduco che abbiano utilizzato i canaponi per scendere.
Una menzione particolare la merita comunque la passerella traballante per accedere al ghiacciaio del Gorner il primo giorno….a mio parere il tratto più pericoloso della salita…..un volo da lì e ci si schianta tra il ghiacciaio e le rocce finendo nel torrente glaciale e di lì chissà dove…..ma non si poteva fare qualcosa di meglio?

Salita grandiosa in compagnia di Sergio, prima uscita solo noi due e subito un 4.000 del genere…dico solo una parola, grazie! e aggiungo….combiniamo altri 4.000 assieme!
Dedico questa salita a mia figlia Irene….che anche lei un giorno possa realizzare i suoi sogni, qualunque essi siano…

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