Dufour (Punta) o Dufourspitze Via Normale della Cresta Ovest

Dufour (Punta) o Dufourspitze Via Normale della Cresta Ovest
La gita
old-bear
5 12/08/2016

Gran bella montagna la Dufour, da qualsiasi via la si salga.. Dalla Monterosa Hutte dislivelli importanti, avvicinamento lungo e difficoltà concentrate nel tratto finale di salita sopra la Satteltole dove i due strappi di salita su neve e ghiaccio si fanno sentire e le rocce della bellissima cresta sommitale, seppure non difficili, richiedono concentrazione e sicurezza di piede. Colazione alle 3 e partenza subito dopo con la salita sulla morena alle spalle del rifugio ottimamente segnalata da ometti e paline rosse a distanza abbastanza ravvicinata. Ghiacciaio in ottime condizioni con buchi coperti e traccia “seguibile” anche se la nuvolosità del mattino limitava molto la visibilità. Col sorgere del sole si sono dissipate le nuvole ma si è alzato il vento, piuttosto forte e fastidioso nei passaggi di cresta. Le rocce di cresta oggi erano un po’ delicate, vista l’azione del vento dei giorni scorsi che le ha letteralmente incrostate di neve e ghiaccio tant’è che (opinione personale) la valutazione PD mi pare un po’ stretta, ma è anche vero che non le abbiamo trovate nelle condizioni migliori… I famosi canaponi noi non li abbiamo nemmeno intravisti, o erano sepolti sotto la neve o non c’erano proprio più come riportato in una relazione precedente. Discesa per la via di salita dove finalmente si può apprezzare la maestosità e la bellezza di questo versante del Monte Rosa, breve sosta al rifugio e infinito rientro a Rotenboden per il trenino verso Zermatt. Info logistiche: noi abbiamo lasciato l’auto a Randa, parcheggio a pochi metri dalla stazione (16 franchi per un giorno e mezzo) e biglietto fino a Zermatt 28 franchi A/R (specificare che si rientra il giorno dopo). Da Zermatt saliti a Rotenboden, penultima fermata un po’ più lontana ma con un dislivello minore di circa 250 mt rispetto all’ultima che è Gornergrat, prezzo 80 franchi A/R. Salita al rifugio lunga, si perdono circa 400 mt da Rotenboden per poi risalirli, si attraversa il ghiacciaio in basso girovagando su morena e roccette instabili con scaletta di discesa vertiginosa e passerella di legno instabile e traballante. Itinerario che mi sento di sconsigliare agli escursionisti…

Meravigliosa montagna e 2 splendide giornate divise come sempre con Monica e un salutone a Marco, Gulliveriano incontrato mentre saliva al rifugio.

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