La gita è già stata ben descritta dall’amico Gianni pertanto aggiungo solamente alcuni consigli.
L’itinerario anche se non troppo difficile non è assolutamente da sottovalutare. La Doufur è comunque la seconda montagna d’Europa e per toccare la croce di vetta non esistono vie banali. Inoltre un ritardo sulla via dovuto all’affollamento, un repentino cambio di meteo e la lunghezza della discesa impongono un’attenta valutazione delle proprie forze prima di intraprenderne la salita.E’ importante ribadire a tal proposito che in caso di maltempo o nebbia da questa vetta non esistono vie di fuga rapide ed intuitive. Detto questo ritengo che in condizioni ottimali (poco affollamento, meteo stabile e buona preparazione fisica )per una cordata da due ben affiatata, anche la più lontana vetta della Norden non sia così impossibile pur partendo dal Mantova. Bivaccando al Balmenhorn ovviamente il tutto si semplifica a discapito delle comodità; ma la Norden vale il sacrificio. Note tecniche: Attualmente i canaponi per scendere alla Sibersattel sono liberi dalla neve. Questi iniziano ad una cinquantina di metri dalla vetta della Doufur in direzione E . Quindi salendo dalla Rey sono veramente a portata di mano. La cresta della Norden attualmente è in ottime condizioni senza presenza di ghiaccio vivo. Materiale necessario per la salita della Rey : 3-4 Friends mis. da 1 a 3 e relativi rinvii; alcuni anelli di fettuccia; 5-6 moschettoni ed ovviamente tutta l’ attrezzatura da ghiacciaio.
Ringrazio per la compagnia: Gianni, Paolo, Fabio, Alby e Davide (il mio badante; anche se per questa occasione si sono invertiti i ruoli… hahaha)al suo primo 4000; non male vero?!
Un saluto anche a Claudia al papà ed agli altri due alpinisti di Coazze con i quali abbiamo condiviso le emozioni della salita e dell’eterna discesa.