Due Dita (Punta) Canalino Sud-Ovest

Due Dita (Punta) Canalino Sud-Ovest
La gita
enzo51
4 26/03/2019

Salirlo sia che si parta da Castello o dal Pian della Regina non e’ che cambi molto quanto a dislivello, dovendo poi scendere un 150 metri buoni dal passo due dita a prendere il canale arrivando da nord. La tanta neve da questo lato suggerisce quanto meno l’uso degli sci, che verranno a sua volta volutamente lasciati al comodo deposito sulla destra al sommo del conoide.
Lungo faticoso e sempre piu’ ventoso il progredire passa passo con ottimo rigelo (un po’ meno nel tratto finale dove si raddrizza e si restringe per neve accumulata del tipo sfonda pure che a me vien da ridere..). E siamo solo al passo due dita veloci a buttarsi dall’altra parte per non venire ancora una volta scaraventati via dalle solite violente raffiche di vento previste e che c’erano eccome. Come bello e’ venuto di li a poco all’atto di entrare nel canale vero e proprio.
Unica reale difficolta’ all’interno dell’angusto canale il superamento della strozzatura caratterizzata da un esile stele di ghiaccio dove la sicurezza non derivava da quanti chiodi friend si potevano piazzare per andar su un minimo tranquillo, ma da quanto si e’ disposti a rischiare a salire con le sole proprie forze.
Ostico l’arrivo sulla cima nord risolto con abbondante uso della tecnica dry.tooling. Piu’ semplice con sosta attrezzata in loco e tanto vento a soffiarti addosso..all’atto di eseguire la manovra..guadagnare la forcella tramite la quale con passi decisamente piu’ facili e’ stato un attimo toccare il vertice anche della punta sud.
Ora l’attenzione e tutta concentrata a esguire alla lettera le calate che mi aspetto di trovare come relazione vuole, si da non avere sorprese a riguadagnare il passo, e mettere una pietra sopra al tutto anche stavolta.
Trovo quella con fix e anello su placca e mi ci calo per 25mt come da manuale.
Al termine della calata si fa cenno a una seconda sosta per un altra calata anloga alla precedente (questo ancora ben prima della breccia sulla sx da dove il passo inizia a essere visibile), ma che non sono riuscito a reperire.
Sceso di conseguenza questo discretamente lungo tratto in disarrampicata faccia a monte, interamente su neve con ottimo grip.
Dalla breccia individuero’ in un punto piu’ basso la ritrovata sosta con fix e anello per un ultima doppia la quarta della serie.
Comer mai quattro se son tre le doppie contemplate in questo contesto di discesa dalla vetta massima al passo due Dita?
Semplice ..ne ho dovuto approntare una di poco a lato della breccia sulla sx faccia a valle lasciando una fettuccia attorno ad uno spuntone non proprio solidissimo, ma che e’ bastato seppur tenendomi alla roccia, a darmi quel minimo sicurezza psicologica che bastava a scendere la rampa oltre la breccia, la quale essendo in ghiaccio, vatti a fidare a scenderla slegato…! Brutta sensazione una volta ritornato agli sci..lasciarli scivolare sopra una lastra di ghiaccio, che di ghiaccio e’ rimasta fin dove questa poi terminava e lasciarmi compiere il resto ormai sci in spalla dai 2100m in giu’ su terreno totalmente spoglio da neve..fino al park.

salvo smentite..conti alla mano..risulterebbe essere questa la prima ripetizione..

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